Materiali

 

 

Materialii supporti per la stampa

Esistono migliaia di prodotti per la stampa a partire dalla carta (che ne è la regina) per arrivare al PVC, ai tessuti, al legno, al metallo, ecc.
In teoria ogni materiale potrebbe essere un valido supporto per la stampa anche le nuvole (pensate alle proiezioni laser nelle grandi manifestazioni) o un campo di grano (pensate ai misteriosi disegni nel grano attribuiti agli alieni), basta solo trovare il modo o la tecnica per poterlo fare.

 

 

Materiali1i materiali di montaggio

Anche un semplice manifesto ha pur sempre bisogno di un supporto in cui attaccarlo altrimenti non serve a nessuno, così una fotografia, così un telo. I materiali per il montaggio possono essere di varia natura flessibili, rigidi, trasparenti, alleggeriti, ecc. e vengono usati a seconda delle esigenze specifiche.  Spesso devono rispondere anche ad altre caratteristiche tipo la non propagazione di fiamme, la indeformabilità, la leggerezza, la finitura esterna, la resistenza ai raggi UV, la durata minima su certi ambienti, ecc. Questo è un settore in continua evoluzione e continuamente escono nuovi prodotti sempre più specifici (nuove molecole plastiche, nuovi sistemi di produzione, nuovi metodi di assemblaggio, nuove tecniche, ecc.). Prenderemo in considerazione solo i più comuni.

 

 

Materiali2protezioni e finiture

… poi, alla fine del lavoro, può essere necessario aggiungere lavorazioni di finitura e/o di protezione delle stampe realizzate. Tra le più comuni vi sono:
Laminazione, Lucidatura, Doratura, Adesivizzazione, ecc.

 

 

 

 

 

 

 

La carta , tipo, peso, formato

una breve classificazione

Senza addentrarci in spiegazioni tecniche, brevemente classifichiamo la carta secondo il tipo, il peso e lo spessore.
Questa classificazione, quantomeno spartana (se non restrittiva o forzata per un tecnico), è però sufficiente per individuare la tua preferenza e per guidarti nelle scelte possibili. Per aiutarti ulteriormente ti forniamo una serie di esempi in fondo a questa pagina. Di seguito anche i formati unificati e i loro derivati.

Tipo
• Secondo la natura e il trattamento della superficie la nominiamo “uso mano, naturale” o “patinata opaca o lucida” o “mono patinata opaca o lucida”…;
• Secondo il colore “bianca, avorio, colorata” (non sottovalutate: che l’impatto visivo dei diversi punti di bianco o colore è molte volte fondamentale per la scelta);
• Aggiungiamo che la carta è costituita da fibre (quasi sempre di origine vegetale), dalla materia prima da cui sono estratte la carta viene anche definita con o senza legno, riciclata, di stracci…
• le fibre possono venire sbiancate con ossigeno “senza cloro”, senza l’aggiunta di sbiancanti ottici.

Possiamo così definire per esempio una carta:
uso mano con legno, avorio oppure: patinata opaca, bianca, senza cloro.

Peso
Della carta è importante anche scegliere la grammatura.
La grammatura è il peso espresso in grammi / superficie espressa in metro quadrato.
Viene chiamata carta dai 40 ai 200 g/mq; cartoncino 200 ai 400 g/mq e cartone dai 400 ai 600 g/mq e oltre, nel cartone diventa importante la misura dello spessore.

Spessore
Lo spessore viene misurato in µ (micron), è una misurazione perlopiù riservata ai tecnici che devono controllare gli standard di produzione, influisce molto sul volume totale dello stampato, per esempio si usano carte ad alto spessore quando si vuole dare “corpo” ad uno stampato di poche pagine o viceversa a basso spessore (bibbia o uso bibbia) per rendere maneggevoli stampati di molte pagine.

Formati
I vari formati della carta, unificati secondo le norme UNI sono stati calcolati in modo che dividendo il lato più lungo la proporzione tra i due lati non cambi (1:radicequadrata di 2).  Sulla base di questo rapporto è stato scelto come formato base (A0) le dimensioni arrotondate al millimetro, che danno un’area di un metro quadrato (84,1×118,9). La divisione a metà sul lato lungo del formato A0 (1 mq) da il formato A1 (1/2 mq) che diviso a metà da il formato A2 (1/4 mq) ecc.  Sempre in modo geometrico sono stati stabiliti i formati B e C.

 

formati

misure

FormatiUNI

 

Il PVC adesivo

 

pvctante scelte per tante applicazioni

I fogli in PVC autoadesivi sono i materiali di base nel settore di grafica applicata. Tra le innumerevoli scelte di durata, colori, elasticità, trasparenza, rifrangenza e dimensioni, citiamo le due principali tecniche di produzione.
I fogli in PVC fuso, vengono prodotti fondendo il materiale direttamente in lastra (come una colata di cioccolato fatta dal pasticciere). La tecnica produce un materiale molto pregiato, morbidissimo, elastico e flessibile ottima la stabilità dimensionale. Durata media: 8 < 10 anni, spessore 60 – 80 micron.
I fogli in PVC calandrato,  fa uso di una tecnica di produzione simile alla produzione della pasta fresca: una massa (calda) di materiale che viene steso con rulli (calandre) allo spessore voluto. La tecnica produce un materiale più economico, abbastanza flessibile e con buona stabilità dimensionale. Durata media: 3 < 5 anni, spessore medio 70- 100 micron. La scelta tra le due famiglie si fa in base alle applicazioni e alle esigenze.
Di seguito alcune caratteristiche dei due prodotti forniti da una delle più grandi aziende del settore.

PVC Adesivo Fuso – durata 7-8 anni – Vinile ad alta performance
Il frontale lucido è molto flessibile e dà la conformabilità ideale superfici piane o leggermente curve. Questo prodotto è spalmato con un adesivo permanente acrilico ad alta caratteristiche per la stabilità e la planarità. È la scelta ideale per il marcaggio dei mezzi di trasporto, per le identificazioni di attrezzature e macchinari, per le decorazioni di vetrine e la produzione di logo, i colori sono molto intensi e luminosi.
Adatto per applicazioni di marcaggio permanenti interne ed esterne che richiedono lunga durata.
* Bande decorative per veicoli
* Marcaggio di mezzi di trasporto
* Decorazione di vetrine
* Pannelli decorativi

PVC Adesivo Calandrato – durata all’esterno 3/4 anni.
Presenta un adesivo acrilico, semi-permanente che permette la rimozione del vinile dalle superfici comuni fino a due anni dopo l’applicazione senza lasciare residui di adesivo.
Adatto per marcaggi promozionali per applicazioni interne ed esterne su vetro (vetrine), substrati metallici o materiale plastico (stand di fiere).
* Campagne promozionali
* Cartelli, insegne…
* Decorazione di vetrine
* Marcaggio di veicoli, ecc.
Per usi generici è il più largamente usato.

 

Prodotti protettivi e di finitura

diamo un valore aggiunto al nostro lavoro

laminazione: sono film plastici che tramite due rulli caldi o freddi (calandre), a seconda del prodotto, vengono fatti aderire sulla stampa in modo continuo e avvolgente. L’operazione diventa un unico corpo con la stampa e ne migliora il contrasto, protegge dai graffi, dallo scolorimento e dall’umidità.
Le stampe possono essere protette con films lucidi o opachi (di varie pesantezze), con o senza retrocollante.
Sono disponibili film per utilizzo interno e film adatti all’utilizzo in esterno, quali i film anti U.V., i film antigraffiti, ecc.
E’ inoltre possibile realizzare stampe calpestabili utilizzando film antiscivolo particolarmente resistenti all’abrasione.

lucidatura: si può ottenere con film molto sottili (8 o 10 micron) o speciali resine.
Col film si ottiene una specie di laminazione (ma solo da un lato) con le resine, anche stampabili, si ottiene una sottilissima patina lucidante che può essere applicata con le macchine da stampa (litografiche o serigrafiche), in modo da ottenere una lucidatura mirata e di certe forme.
Essa migliora il contrasto e protegge dai graffi (può essere fatta con pellicole plastiche o con particolari resine), usata di solito sulle copertine dei libri economici.

doratura: si ottiene con un film plastico tipo un transfer (di varie colorazioni) che, con i vecchi caratteri mobili da tipografia, vengono riscaldati e pressati sul supporto questo permette il trasferimento di materiale dal transfer alla superficie di stampa con effetto metallico lucido e riflettente,  è molto usato sulle copertine delle tesi  di laurea (di solito in oro) o su libri di pregio.

adesivizzazione: si ottiene applicando un film biadesivo uniformemente sul retro della stampa o sul supporto. Vanno applicate con rulli o calandre che ne garantiscono una elevata planarità e durata nel tempo.
E’ disponibile anche un particolare tipo di biadesivo removibile / riposizionabile adatto alla posa manuale. Molto usato nel montaggio di fotografie su pannellature rigide di supporto.

retroilluminazione: sono sistemi di esposizione che esaltano luminosità e contrasto della stampa da esporre, similmente ad una insegna luminosa, si esalta la visibilità (soprattutto in notturna) tramite varie forme di illuminazione dal retro.
Molto usati in aeroporti e stazioni dove si ha necessità di esaltare l’attenzione del passante su un determinato prodotto.

 

I supporti per il montaggio

caratteristiche e applicazioni
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