Adotta una pecora a distanza

26 Marzo 2009 0 di Elvio

Sembra essere la moda del momento: adottare una pecora o un maiale e ricevere a casa ciò che ha prodotto.
E’ un pò come avere una propria fattoria (anche in città) senza lavorarci sopra. Il sistema è semplicissimo: si stipula un contratto con l’allevatore, si paga una retta mensile e, a scadenze programmate o alla fine, ci viene fornito formaggio, ricotta, lana e carne prodotti.
L’idea è molto buona e semplificherebbe la vita dell’allevatore e del fruitore, il primo non deve improntare troppo denaro nell’allevare gli animali nel periodo della crescita e del mantenimento, e al secondo verrebbe garantito un prodotto di qualità superiore a costi accessibili.
L’iniziativa è di Giuseppe Riggio, gestore una azienda agricola di Reggio Calabria, che si è aggiudicato il premio “Oscar Green” per innovazione in agricoltura (categoria esportare il territorio). Questa azienda alleva il maiale grecanico allo stato semibrado e, previo il pagamento dell’importo per l’iscrizione, offre anche la possibilità di visitare il maiale durante il periodo di allevamento (di dieci mesi). Al termine del quale l’animale raggiunge un peso variabile tra i 150 e i 220 chili per una altezza di 1,2 metri e una lunghezza di 2 metri.
Al momento, come dice Giuseppe Riggio, manca però una legislazione chiara che regolamenti il settore ed è molto facile incorrere in fregature da parte di qualche sconsiderato.
Intanto vi segnalo alcuni siti di allevatori che hanno già iniziato il servizio, c’è anche qualcuno che pubblica un proprio fac-simile di contratto o il certificato di adozione.
Altri che inseriscono annunci di questo genere: “Dal pastore Emilio e famiglia ricevi il formaggio della tua pecora a distanza o i prodotti della tua fattoria.” oppure “A.A.A. Pecora da Montébore cerca famiglia adottiva pari requisiti

C’è n’è di che sbizzarrirsi ed alla fine forse anche il nostro fegato ringrazierà. Un saluto

 

MisterDomain.EU