Dove sono i miei dati? On line!

13 Febbraio 2008 0 di tonino

Zitto zitto senza far scalpore è andato in pensione il floppy.

Eppure meritava una cerimonia solenne per i tanti servigi che ci aveva fornito (seppur con qualche incazzatura per la corruzione dei dati). Non basta, fra poco ci saranno altre vittime illustri come il mitico disco rigido (il masterizzatore già è moribondo data la concorrenza delle penne usb per il trasferimento dei dati off-line). Sto dicendo cavolate?
Forse, ma Asus ha messo in vendita da poco un mini-notebook della serie EEE dal costo di 299 euro nel quale fa spicco la mancanza dell’hard-disk!
Ovvero c’è una memoria allo stato solido (flash per semplificare) di 5 Gigabyte che ospita il sistema operativo (linux) e lascia qualcosa per la memorizzazione locale.
Dove li metto i dati? On line!
La possibilità su internet di avere hard disk virtuali non è nuova, ma la spinta che sta dando Google con il servizio “documents” e “Gigamail” è strepitosa.

Non sottovalutiamo i servizi del cosiddetto web 2.0 (user generated contents) di cui questo blog fa parte, infatti utilizzando servizi come Youtube o Myspace è possibile condividere con altri filmati e quant’altro senza salvare un bit in locale o su supporti ottici.
Se poi pronunciamo la parola WIMAX (che a qualcuno sicuramente scombussolerà i guadagni) si profila all’orizzonte la possibilità di essere sempre on-line anche mentre sei nel boschetto a raccogliere gli asparagi.
Quindi posso “tenere” tutto on line e consultarmelo quando serve.
Tutte rose? Per me c’è qualche spina.
Nella mia esperienza pluriennale di riparazione dei pc ho notato negli hard-disk bilanci familiari ed altre informazioni di carattere molto riservato.
Questi dati saranno accessibili a chi gestisce le reti e soprattutto a chi è disposto a pagare per conoscere statisticamente gli usi e costumi del parco buoi. Cosa fare?
L’unica salvezza è l’immensa mole dei dati che ci rende pressoché anonimi individualmente o meglio valutabili solo in termini statistici!

Bye bye Tonino