Il futuro delle auto elettriche inizia dal sale

31 Marzo 2008 0 di Elvio
Un precedente articolo di questo blog sulle auto ad aria compressa, dimostrava che la tecnologia è poco efficiente (meno del 70%) pesante e costosa. Molto più efficiente è invece l’auto elettrica (oltre 90%) ma i limiti sono le batterie. Le batterie al piombo acido Sono infatti pesanti, costose, difficili da smaltire ed inquinanti. C’è però uno spiraglio: la italiana ATEA Divisione Veicoli Elettrici è certificata secondo la Norma ISO 9001:2000 e dal 2005 opera nel campo dei veicoli stradali a trazione elettrica alimentati con batteria ZEBRA al Sodio-Nichel Cloruro prodotta da MES-DEA. La Società ATEA ha per oggetto l’attività di sperimentazione, produzione e vendita, in Italia, di veicoli stradali a trazione elettrica per trasporto di persone e cose. L’obiettivo di ATEA è consolidare ed espandere la collaborazione con il cliente offrendo veicoli elettrici sempre più rispondenti alle esigenze del mercato automobilistico. Una componente dominante dell’inquinamento atmosferico è notoriamente costituta dalle emissioni dei veicoli a motore ed in particolare da quelli circolanti nell’ambito urbano. Il veicolo elettrico presenta una serie di vantaggi peculiari che lo rendono particolarmente attraente per il traffico cittadino: emissioni nulle, silenziosità, maggior efficienza nei tragitti “stop and go”. Un’introduzione consistente di veicoli a trazione elettrica, avrebbe un impatto assai modesto sui consumi energetici. Un’auto elettrica per percorrere 1 chilometro consuma quanto 2 lampadine da 100 W accese per 1 ora. L’introduzione di 1 milione di veicoli elettrici in Italia, incrementerebbe i consumi di energia di circa 5000 MWh al giorno cioè l’equivalente dello 0.8% dei consumi totali. I veicoli elettrici prodotti da questa azienda sono alimentati da una batteria al sodio-nichel cloruro in grado di erogare un’energia di circa 20 kWh e una tensione di oltre 250 V. Le batterie al sodio-nichel cloruro sono state sviluppate a partire dalla metà del 1970. Attualmente sono sviluppate e commercializzate dall’azienda svizzera MES-DEA SA con il nome ZEBRA, acronimo per “Zero Emission Battery Research Activity” (Attività di Ricerca per Batterie a Zero Emissione). La tecnologia è molto promettente poiché, a parità d’energia, il peso della batteria (165 Kg) è circa un quarto rispetto ad una batteria al piombo-acido. Con questo tipo di batteria il veicolo può avere un’autonomia di 120 Km ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 120 Km/h. In Italia il 30% circa degli spostamenti in auto in ambito cittadino copre una distanza inferiore ad 1 Km, il 50% inferiore a 3 km e l’80% inferiore a 10 Km, quindi l’autonomia garantita è più che sufficiente a coprire qualsiasi esigenza. La ricarica della batteria avviene attraverso una normale presa elettrica a 220 V e il tempo necessario per la ricarica completa è di circa 8 ore. Durante le operazioni di ricarica della batteria, non vengono emessi gas nocivi per l’ambiente. Il costo dell’energia elettrica necessaria per la ricarica completa della batteria è di circa 2 €. Il costo per percorrere 120 Km con un veicolo elettrico è di 2 €, la stessa distanza percorsa con un veicolo tradizionale, alimentato a benzina, ha un costo di circa 10 €. In caso di sostituzione, i materiali costituenti la batteria sono completamente riciclabili o di innocuo smaltimento (ceramica, acciaio, sale).