La nuova moda del bottle sharing
9 Aprile 2010Il Bottle Sharing è una nuova tendenza che sta già riscuotendo un enorme successo in l’Italia.
Letteralmente significa condivisione della bottiglia. E’ un’idea lanciata al Vinitaly 2010 proprio in questi giorni.
Consiste nel condividere una bottiglia di vino tra i tavoli di clienti che non si conoscono.
Dopo aver sondato i desideri degli avventori, riconosciuta (ed anche orientato) la loro preferenza per una rosa di etichette, il ristoratore li presenta, se tutti accettano la proposta, la bottiglia viene ordinata e divisa in dosi e spese uguali quindi sporzionata dallo stesso ristoratore tra i calici dei clienti.
E’ un modo facile e divertente non solo per abbinare dei vini adatti ad ogni portata (senza necessariamente ordinarne un’intera bottiglia), ma anche per fare nuove conoscenze, un modo per gustare appieno il cibo, senza eccedere nelle dosi, senza fare sprechi e risparmiare.
Era già consolidata, da tempo, la scelta del vino al bicchiere, ma è stato sempre poco applicato perché non si riesce comunque ad evitare gli sprechi e non sempre è gradito vedersi offrire bottiglie già incominciate.
Anche la soluzione di bottiglie in formato ridotto non permetterebbe molte economie dovute ai costi fissi di imbottigliamento, di etichettatura e di tappaggio.
Il sistema di fare accordi tra i tavoli, invece è l’uovo di colombo, un sistema semplice, immediato e simpatico che permette una scelta molto più oculata ed adattata all’avanzare del menù.
Il passo successivo, potrebbe essere il table sharing, ma anche commensali permettendo, ci si avvicinerebbe paurosamente ai noti sistemi di speed dating, ma questa seppur simpatica, sarebbe tutta un’altra cosa. Saluti