L’evoluzione dei traduttori on-line

29 Aprile 2019 0 di Elvio

A meno che non venga svolta a scopo didattico o di affinamento linguistico, la lettura di pagine web straniere, di blog o di giornali, per il fruitore medio, avviene quasi sempre per mezzo di traduttori automatici.

Per facilitarci la vita (e il comfort di lettura), un browser come Chrome imposta di default l’auto traduzione di una pagina web straniera nella lingua preferita, altri lasciano questa scelta al lettore, ma di fatto, il 95% dei fruitori, preferiscono farsi tradurre automaticamente i contenuti nella propria lingua madre.

Se pensiamo ai milioni di pagine lette dagli utenti ogni ora, in ogni singola nazione, ci possiamo fare una idea di quanto possa essere complesso il compito dei server adibiti a questa funzione.
Ancora più complesso è però l’algoritmo che deve svolgere il lavoro di interpretare il senso delle parole scritte da una mano umana e riuscire a renderle in una sensata traduzione in altra lingua.

Negli ultimi anni questi strumenti stanno offrendo una qualità sempre migliore, gli algoritmi, assistiti da intelligenza artificiale, riescono a comprendere sempre meglio il linguaggio naturale (anche se non scritto in forma perfetta).
Un tempo i migliori traduttori si limitavano a tradurre letteralmente una parola dopo l’altra come un semplice vocabolario automatico, alcuni, più intelligenti, riuscivano a tradurre una intera frase.

Oggi i sistemi si sono evoluti enormemente, ricordo un articolo di circa 10 anni fa in cui mi dilettavo a testare dei traduttori automatici con una frase che veniva prima convertita in inglese poi il risultato riportato in italiano… ne uscivano delle frasi quasi sensa senso.

Oggi, ritentando lo stesso esperimento, credo che le cose siano di molto cambiate.

Riporto la frase originale:

Mi ero ripromessa di non farlo più, ma quando lo pensai sapevo benissimo che stavo raccontando balle a me stessa e che, prima o poi, ci sarei ricascata. Entrai dal tabaccaio ed acquistai un pacchetto di sigarette light e un accendino. Li fissai entrambi per un attimo, ne fumai una velocemente, poi riposi il pacchetto nel cassettino porta oggetti, come se volessi dimenticarmene almeno per un po’!


La frase tradotta e ritradotta da Google Translate oggi:

Mi ero ripromesso di non farlo di nuovo, ma quando ci pensavo, sapevo benissimo che stavo raccontando bugie a me stesso e che, prima o poi, sarei tornato lì. Entrai nella tabaccheria e comprai un pacchetto di sigarette leggere e un accendino. Li fissai entrambi per un momento, ne fumai uno velocemente, poi riposi il pacchetto nel vano portaoggetti, come se volessi dimenticarlo almeno per un po’!


La frase tradotta e ritradotta da Google Translate 10 anni fa:

Avevo ripromessa non fare di più, ma quando ho pensato sapevo benissimo che sono stato io stesso a raccontare balle, e che, prima o poi, ci sarebbe ricascata. Entrai da tabaccai e ha acquistato un pacchetto di sigarette leggere e un accendino. Li fissai sia per un momento, è fumai una veloce e poi il resto del pacchetto come cassetto porta oggetti, come se volevo dimenticare almeno per un po’!

Nelle frasi evidenzate in colore, si può notare che la qualità delle traduzioni che offrono questi strumenti oggi è di molto migliorata e riescono ormai a comprendere e tradurre, anche piuttosto bene, il senso del discorso che si vuole far comprendere.


Come funzionano i traduttori online

I miglioramenti della qualità delle traduzioni online derivano dall’affinamento degli algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI) che permettono ai software di comprendere meglio il senso e il contesto delle frasi e non limitarsi più, a una semplice traduzione parola per parola o frase per frase.
Il miglioramento più importante risale al 2016, anno in cui i più grandi (Google e Microsoft) hanno iniziato a usare un sistema a reti neurali per migliorare l’intelligenza dei propri traduttori.

Precedentemente veniva usato il modello SMT (Statistical Machine Translation) che attingevano a un enorme database di frasi già tradotte traendone dei modelli (detti pattern) su cui basare la traduzione.

Al momento, nonostante il fermento, Google Translate e Microsoft Translator sembrano essere i traduttori on line che vanno per la maggiore, ma altri nomi stanno prendendo piede come Deepl (per le sole lingue europee), ma non possiamo escludere Babylon Online Translator, PROMT Online Translator, Collins Dictionary Translator, Systran e molti altri.

Tutti si stanno affinando sempre di più per offrire una crescita qualitativa sempre più interessante.

In particolare vorrei citare Deepl che, utilizzando la solita frase di test iniziale, offre questa traduzione:

Mi sono ripromesso di non farlo di nuovo, ma quando l’ho pensato, sapevo bene che mi stavo raccontando bugie e che, prima o poi, ci sarei ricaduto sopra. Andai dal tabaccaio e comprai un pacchetto di sigarette leggere e un accendino. Li ho fissati entrambi per un momento, ne ho fumato uno velocemente, poi ho rimesso il pacchetto nel cruscotto, come se volessi dimenticarlo almeno per un po’!

Ora, a prescindere dai miglioramenti qualitativi dei sistemi automatici, mi sembra ancora ovvio che la traduzione umana possa segnare una grande differenza.
Se ci interessa migliorare la nostra attività digitale per poter raggiungere il commercio verso Paesi stranieri con le nostre pagine web, non ci possiamo di certo accontentare di un traduttore automatico, come non possiamo attivare un risponditore telefonico a sintesi vocale al posto di una voce suadente di una vera centralinista.
Servono imprese professionale che si occupi di tradurre documenti e della perfetta e coerente traduzione delle nostre pagine perché un utente straniero si aspetta di essere raggiunto da qualcuno che sappia parlare perfettamente la sua lingua; questo per non compromettere il successo dell’investimento e dell’intero progetto.

Un saluto