Le reti peer to peer sono sicure?
30 Gennaio 2008Le reti peer to peer, abbreviate con la sigla P2P, (del genere emule, gnutella, ecc. per capirci) nella maggioranza dei casi, vengono implementate con software opportuni, ed usate per scaricare i film, la musica, i files, le foto, ecc.
Molte sono le voci (anche discordanti) sul problema.
Io, dal mio piccolo, nel lavoro di assistenza ai computer domestici, noto che, con assoluta regolarità, tutte le macchine con software per il P2P istallato, sono sempre e totalmente inquinate da spyware, malware e rootkit oltre che da virus ed affini.
Molti dicono che dipende dall’ignoranza dell’utente che non è attento al momento dell’istallazione e, incoscientemente, condivide l’intero hard disc.
Il fatto è che, spesso, anche con una buona istallazione del software, nessuno ci potrà proteggere dai contenuti che scarichiamo e spesso sono proprio questi inquinanti e portatori di problemi.
Oltre questo chi, effettivamente, usa queste reti per usi legali?
Chi è che si limita solo a scaricare [//]files non protetti da diritti d’autore?
Credo, sinceramente nessuno.
Quindi perché lamentarsi?
E’ come il concetto di andare a rubare a casa del ladro, potremmo mai rivolgerci alle forze dell’ordine per far valere i nostri diritti se già noi stessi siamo rei?
Comunque, polemiche a parte, per chi voglia approfondire il discorso ed avere maggiori informazioni sul tema può visitare altervista, shininews, vendicator